lunedì 16 novembre 2015

Appassionati di boxe scatenati sul web: il pugile del Grande Fratello non è mai salito sul ring.


E' tutto reale ciò che passa attraverso i reality. Così anche le bugie salgono sul ring filtrate dal piccolo schermo. 

Alessandro Calabrese, concorrente del "Grande Fratello 2015", è entrato nella casa con l'etichetta di pugile. Un'immagine supportata dal fisico tirato sotto i bicipiti tatuati. Però, fuori dagli stereotipi, non basta (e talvolta non è neppure necessario) avere un fisico scolpito per stare sul quadrato. Ciò che più conta è la dedizione ad una disciplina che richiede allenamento e sacrificio. Così, agli attenti telespettatori della popolare trasmissione Mediaset, è bastato poco per iniziare a nutrire dubbi sull'esperienza pugilistica del concorrente di Nettuno, che vanterebbe «quattordici anni di pugilato».

Sin dai primi giorni della diretta, infatti, sui forum di boxe, si è cominciato a discutere del suo modo di portare i colpi durante gli allenamenti nel garage. Qualche perplessità l'ha destata anche la storia dell'esser passato «dalla categoria dei medi a quella dei massimi», con una differenza di peso che è di 16 kg nelle divisioni dilettantistiche e di 18 kg in quelle pro. Ma infondo "pugile" vuol dire tutto e non vuol dire niente. Era stato così anche per il tronista di "Uomini e Donne" Jack Vanore, grande appassionato di boxe e frequentatore di corsi di pre-pugilistica, ma presentato in trasmissione come pugile professionista. Tutto già visto quindi, e tutto perfino normale, se i fans di Alessandro non avessero cominciato ad inserire nell'agiografia del gieffino anche un match valevole per il vacante titolo italiano di categoria. E' a quel punto che sul web è scoppiata una divertente polemica, con gli appassionati del ring che hanno proposto l'ingresso in casa del fighter laziale Massimiliano Bucchieri, attuale detentore della cintura tricolore, il quale, secondo il format di quest'anno, potrebbe entrare nella casa di Cinecittà per una settimana "nascondendo un segreto". Alessandro riconoscerebbe il campione italiano?

Intanto le associazioni "Viva la Boxe" e "Vita da Pugili", attraverso la loro rivista on line, hanno pubblicato la seguente nota stampa:


Con riferimento alla carriera sportiva di Alessandro Calabrese, concorrente della trasmissione “Grande Fratello”, è opportuno precisare che:
👊
L’atleta Alessandro Calabrese non ha mai combattuto per il vacante titolo italiano dei pesi medi.
👊
L’atleta Alessandro Calabrese non risulta essere pugile agonista, non avendo mai disputato incontri nelle divisioni professionistiche (rating e graduatorie di tutti i pugili italiani sono consultabili sul sito BoxRec.com).
Tanto appare dovuto per fornire all’opinione pubblica un’informazione corretta, nel rispetto di una disciplina che tutti noi, e sicuramente anche Alessandro, amiamo e seguiamo con passione.


Insomma, che i pugili facciano audience è un dato di fatto. Dimostrato anche dalle esperienze televisive di Clemente Russo a "La Talpa" e di Patrizio Oliva all' "Isola dei Famosi". Che i pugili che "bucano lo schermo" rappresentino o meno l'intera categoria non è importante. Per lo meno però devono essere pugili. Pronti ad indossare i guantoni. Anche quando si tratta di trasmissioni televisive.

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