sabato 13 settembre 2014

Luis Ortiz fulmineo: solo due minuti per mettere Ko Kayode



All'Hard Rock Hotel Casino di Las Vegas, Luis Ortiz ha distrutto Lateef Kayode, mandandolo al tappeto in due minuti. Nella sfida valevole per la vacante cintura dei massimi WBA, il mancino di Cuba ha subito stretto all'angolo il suo avversario, sparando pugni a ripetizione, prima che l'arbitro intervenisse a sospendere il match.

Luis Ortiz (curriculum immacolato di 22 vittorie, 19 della quali per KO), disertore cubano residente a Miami, che ha da poco compiuto 35 anni, si è così laureato campione del mondo WBA. 
Kayode (score di 20 vittorie, e 16 KO), ha subito invece la prima sconfitta della sua carriera. Il pugile 31enne originario della Nigeria si è lamentato a lungo con il direttore di gara per aver fermato il match così rapidamente. «Non si ferma un match con in palio il titolo mondiale finchè uno dei due non va giù», ha dichiarato ai microfoni subito dopo l'incontro. Tuttavia Kayode non stava replicando ai colpi (15 consecutivi a bersaglio), e l'arbitro Byrd non ha avuto altra scelta. A dirla tutta, curriculum a parte, Kayode non aveva le credenziali giuste per affrontare uno come Ortiz. Fatta eccezione per il pari con Antonio Tarver nei massimi leggeri, dopo esser salito nei massimi Kayode ha sostenuto e vinto per KO due match non impegnativi contro avversari che avevano nel curriculum rispettivamente 33 sconfitte su 52 incontri, e l'altro 7 sconfitte su 18 incontri.

Ortiz dal canto suo ha commentato così: «Volevo il titolo di campione del mondo con tutto me stesso. Sono salito sul ring in una condizione di forma tale che avrei potuto battere chiunque». Siparietto finale con David Haye che qualche giorno fa ha dichiarato di fare il tifo per lui, e di voler tornare sul ring proprio per riprendersi la cintura WBA.

 

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