sabato 21 marzo 2015

Scalia annuncia il suo ritorno sul ring: «Con il Maestro Turchi posso fare grandi cose»

L'avevamo lasciato alle corde due anni fa (clicca qui per leggere l'articolo), in procinto di abbandonare il professionismo ed appendere una volta per tutte i guantoni al chiodo. Ma nella boxe, come nella vita, è vietato mollare. L'avvento della nuova Lega Pro Boxe e lo stimolo datogli dalla sua compagna, che a gennaio lo ha reso padre del piccolo Diego, lo hanno caricato delle giuste motivazioni per ripartire. Così il pugile toscano Marco Scalia è tornato in palestra, stavolta sotto la guida di Leonardo Turchi (già due volte campione italiano dei massimi leggeri, e padre dell'astro nascente del nostro pugilato Fabio Turchi). 

Alla Boxing Club Firenze, oltre a Turchi, a seguire i suoi progressi ci saranno presto anche i maestri Pasquale Chello e Salvatore Minichello (già preparatori atletici del boxeur campano Samuele Esposito attuale campione intercontinentale IBF dei pesi superleggeri). 

Queste le dichiarazioni rilasciate da Marco alla nostra rivista: 
«Ero fermo da tanto tempo, ma sono tornato in forma nel giro di poche settimane. Mi manca solo il ring
». Dopo il match saltato contro Olekandr Samara ad ottobre 2013 (Samara decise di salire di categoria per affrontare Pasquale Di Silvio, ndr), «L'anno scorso c'era in ballo un possibile incontro con il trentenne spagnolo Andoni Gago, ma io ero nettamente fuori peso ed avevo tagliato i rapporti col mio procuratore. Spero di poter tornare a combattere già prima dell'estate e riuscire a dimostrare a tutti il mio valore. Attualmente sono ancora privo di una procura, ma intanto mi alleno duramente e non mollo. Il mio team dice che miglioro giorno dopo giorno. Con Leo all'angolo ce la posso fare, io ci metterò tutto l'impegno possibile».

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