martedì 13 agosto 2013

Finisce pari nei supergallo: Crudetti mantiene la cintura

Se per mantenere il titolo è una gara a tirar fuori le ultime energie rimaste, allora l’ultimo round di Michele Crudetti vale bene la difesa del titolo italiano dei “SuperGallo”, anche se i verdetti  dei giudici non hanno premiato il campione in carica, riconoscendogli solo un pari con cartellini di 95 a 95, 96 a 94 per Crudetti e 96 a 94 per Salvini. Un pari che comunque gli consente di mantenere la cintura.

Sul ring allestito a Pontinia, in provincia di Latina, il ventisettenne Michele Crudetti (7-0-1, 2 KO) ha iniziato il match in sordina, poco abituato a gestire l’emozione legata ai match titolati, malgrado abbia preparato il match facendo i guanti con l’ex campione italiano Mario Pisanti. Problema che non ha interessato Emiliano Salvini, 34 primavere, giunto ormai al suo settimo match per la conquista del titolo italiano. 

Lo sfidante è entrato subito nel vivo dell’incontro, con due ganci andati a bersaglio, ed ha portato a casa sia la prima che la seconda ripresa, malgrado un pubblico avverso che ha incitato dall’inizio alla fine il campione in carica Crudetti.  Ma Crudetti è un diesel, non parte mai troppo velocemente. E dopo una terza ripresa sostanzialmente pari - probabilmente ancora una sfumatura per lo sfidante, che però porta a segno colpi innocui con l’interno del guantone – il pugile di Latina ha messo a frutto il suo maggiore allungo sia nel quarto che nel quinto round, usando costantemente il jab sinistro doppiato in più occasioni dal destro. Il miglior momento Crudetti lo ha vissuto a cavallo tra la sesta e la settima ripresa. Ma è stata la decima il vero capolavoro del guerriero di Latina che ha sfoderato una freschezza fisica insospettabile proprio nel championship round.

E’ stato un match di grande intensità e di discreto livello tecnico. Per Crudetti, che ha difeso la corona e mantenuto immacolato il proprio record, le naturali aspettative sono ora di caratura internazionale, ma il pugile di Latina deve lavorare ancora molto per imporsi sui palcoscenici europei, e dimostrare maggiore iniziativa, imparando a sfruttare il maggiore allungo che vanta su gran parte dei pugili di questa categoria. Tuttavia l’anagrafe è dalla sua parte e il suo allenatore Giuseppe Marocco è pronto a scommettere che il ragazzo ha altissimi margini di miglioramento.

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