domenica 1 settembre 2013

Negli EBU dei "Massimi Leggeri" Mirko Larghetti vince il derby italiano con Rossitto

Mirko Larghetti è il Nuovo campione dell’Unione Europea dei pesi massimi leggeri. Sul ring di Bertinovo sono bastate otto intense riprese all’emergente pugile marchigiano per avere la meglio su Vincenzo Rossitto, nel derby tutto italiano organizzato dall’OPI2000 di Salvatore Cherchi. Un  derby di spessore europeo, perché era in palio la corona vacante UBU/UE dei massimi leggeri, e quindi un nuovo grande successo per il nostro pugilato professionistico se consideriamo che già a dicembre altri due massimi leggeri italiani, Branco e Fragomeni, avevano incrociato i guantoni per l’europeo corona silver, nella sigla WBC.

Quello di Bertinovo è stato un grandissimo match da un punto di vista agonistico. Per Vincenzo Rossitto si trattava del terzo match valido per un titolo EU, per Mirko Larghetti era invece la prima volta su un palcoscenico internazionale. Al termine di un duro combattimento nel quale i due pugili non hanno risparmiato energie, ha prevalso Larghetti che ha vinto per abbandono dell'avversario all'ottava ripresa.

Di Urbino, classe '82, 18 vittorie e nessuna sconfitta, terzo nel ranking italiano e da oggi 34esimo nel ranking mondiale della categoria, Larghetti è entrato subito nel match, a ritmo sostenuto, portando a suo favore i primi due round. Significativa è stata la seconda ripresa, specchio dell’intero incontro, con Rossitto che ha provato ad impostare il match sulla corta distanza, e con Larghetti che col diretto sinistro ha sempre tenuto lontano l’avversario, per poi affondare montanti e ganci devastanti. Incontro equilibrato ma sostanzialmente dominato e condotto da Larghetti che fa fatica nel terzo round, ma poi porta a casa anche il quarto e il quinto round, con qualche difficoltà nel sesto, per poi sfondare nella settima e nell’ottava ripresa: quest’ultima ha visto l’angolo di Rossitto gettare la spugna. Per l’esperto pugile siracusano si tratta della terza sconfitta in carriera, in uno score che resta comunque di altissimo livello, contando 43 vittorie tra i professionisti, di cui più della metà vinte prima del limite. Ciò nonostante è stato un combattimento nel segno di Mirko Larghetti, che ha vinto l’europeo mantenendo immacolato il suo score. Ma è stata anche una vittoria per il suo maestro Mario Massai, che lo ha plasmato dandogli una dimensione tecnica di grande spessore. Il maestro di Civitavecchia ha potuto applaudire al successo del suo pugile dal proprio angolo, la federazione gli ha infatti permesso di essere presente a bordo ring, riducendogli la squalifica che gli era stata inflitta proprio dopo i fatti di Riva del Garda.

Inevitabile il contrasto di umori e stati d’animo a fine incontro. Alla soddisfazione di Larghetti che ha dichiarato “Ho realizzato un sogno, è il traguardo più importante della mia carriera, e per questo ringrazio coloro i quali che mi hanno permesso di salire su un ring così prestigioso”, si contrappone l’amarezza di  Vincenzo Rossitto che si è rimproverato una preparazione non adeguata “Ho fatto i guanti con i bambini, troppo poco se ci si vuole allenare per vincere un titolo europeo” ha dichiarato ai microfoni di Sportitalia, intervistato da Massimiliano Duran. Grande a prescindere è invece la soddisfazione per il Pugilato Italiano. Un titolo europeo che ha visto sfidarsi sul ring due pugili italiani, in una cornice di pubblico eccezionale, sono la dimostrazione dell’alta qualità organizzativa, promozionale e spettacolare della boxe Italiana.

Nessun commento:

Posta un commento

Traduci la notizia in tutte le lingue