domenica 13 ottobre 2013

Condannato McCalium: provò a rubare in casa dell'ex pugile Frank Corti e fini al tappeto

Dopo quattro anni nelle aule di tribunale, è giunta finalmente ad una conclusione la curiosa vicenda del ladro più sfortunato del Regno Unito. Gregory McCalium ha 23 anni, di professione è un “topo d’appartamenti” ed alle forze dell’ordine è noto come “Lupin III°”, soprannome che si porta dietro sin da quand’era adolescente. Nell’agosto del 2009 McCalium ha provato a fare il classico colpo rapido e "indolore" introducendosi nella maestosa abitazione di una coppia d’anziani del quartiere Botley, ad Oxford. Non poteva immaginare che in quel pomeriggio di San Lorenzo, avrebbe visto le stelle. Fatalità infatti ha voluto che quel pomeriggio l’anziano proprietario fosse in casa, e che quel proprietario rispondesse al nome di Frank Corti, 72 anni compiuti il giorno prima, ex pugile professionista in pensione, nipote del grande boxeur argentino anni trenta Eduardo Corti, ma anche ex militare dei Royal Engineers di Sua Maestà durante la guerra in Nord Africa del 1956.

Il giovane ladro, sorpreso dalla coppia mentre provava maldestramente a scassinare la cassaforte contenente gli ori di famiglia, afferra un coltello da cucina e minaccia la moglie del pugile ordinandogli d’aprire la cassetta di sicurezza. Frank Corti, glicemia in eccesso e capelli bianchi, ma fisicamente ancora in ottima forma, mantiene la calma e tira fuori dal proprio repertorio un violento gancio destro che manda ko il Lupin III° d’oltremanica. Ecco quindi che il piano criminoso che nelle intenzioni del giovane ladro doveva essere “indolore” si è rivelato invece “dolorosissimo” tant’è che McCalium assai malconcio è stato ricoverato d’urgenza presso il dipartimento di Medicina per un lieve trauma cranico.

La bizzarra vicenda è arrivata a sentenza proprio nella mattinata di ieri, a poco più di quattro anni dall’episodio. Il tribunale di Oxford ha condannato il novello Lupin a 15 mesi di reclusione per tentato furto, aggravato dall’uso di armi.

Nel solito varietà delle opinioni susseguitesi negli anni, qualcuno alla televisione inglese ha anche preso le parti del ladro, accusando Corti di eccesso di legittima difesa, considerato che McCalium a distanza di anni da quel gancio destro si è sottoposto più volte a controlli neurologici. A tutti questi commentatori l’ex pugile ha sempre dato la stessa risposta: «Non posso preoccuparmi di quanto sia debole la mascella di uno che è entrato in casa mia e mi ha puntato contro un coltello. Ma in che mondo viviamo? Devo essere criticato per aver difeso ciò che è mio». In effetti. La domanda non è retorica.

Nessun commento:

Posta un commento

Traduci la notizia in tutte le lingue