domenica 13 ottobre 2013

Mayweather troppo forte, Alvarez s'inchina. Si pensa già ad un match con Pacquiao.

Non conosce rivali l'immenso Floyd Mayweather. Anche il ventitrenne Saul "Canelo" Alvarez deve arrendersi al campionissimo americano, che si presenta sul quadrato in una condizione di forma strepitosa che fa sembrare lui il più giovane tra i due pugili. Il combattimento dei record con la borsa più ricca di sempre nella storia del pugilato (Mayweather ha percepito circa 41 milioni di dollari) ed il primato nelle vendite al botteghino (quasi 20 milioni d'incasso), ha seguito il solito copione, con lo statunitense sempre padrone del ring. "The Money" ha dato sfoggio di tutta la propria classe con bellissime combinazioni e serie di colpi. 
L'unica vera sorpresa è arrivata nel finale, quando alla lettura dei cartellini si è scoperto che uno dei tre giudici aveva valutato l'incontro pari, mentre gli altri avevano premiato giustamente "the Money" con un 116 a 112 ed un 117 a 111. La notizia è quindi che per la seconda volta in carriera lo statunitense ha vinto per maggiority decision anzichè con il consueto verdetto unanime. Ma nel concreto è stata la solita "lezione di pugilato" inflitta ad un avversario non ancora pronto, da parte di uno che al momento non sembra avere rivali sulla scena. L'unico avversario di cartello potrebbe essere Manny Pacquiao, e c'è ragione di credere che se i team dei due pugili dovessero raggiungere un accordo entro dicembre, le cifre megagalattiche toccate per il match contro Alvarez potrebbero essere addirittura doppiate in quello che può, a ragione, già ritenersi il match clou del 2014.

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